La guerra giusta: Tommaso d’Aquino e il dibattito politico contemporaneo
Corso di Storia della filosofia medievale nell’epoca contemporanea (CdS in Filosofia contemporanea). Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DICAM), Università di Messina. Secondo semestre, anno accademico 2025-2026.
Esiste una guerra giusta?
Il corso si propone di esplorare criticamente gli sviluppi storiografici e metodologici che hanno plasmato lo studio della filosofia medievale nell’epoca contemporanea. Il corso inizia con una ricostruzione analitica dei principali fattori che hanno portato all’emergere della filosofia medievale come disciplina accademica tra Otto e Novecento, soffermandosi su figure come Baeumker, Grabmann, De Wulf, Nardi e Gilson. Successivamente, il corso si concentra sulle principali metodologie interpretative proposte negli ultimi decenni, esaminando il loro rapporto con la filosofia contemporanea e con la storiografia del pensiero medievale. La seconda parte del corso esplora un esempio eminente di come una teoria filosofica medievale – la teoria della guerra giusta di Tommaso d’Aquino – sia stata interpretata e ricontestualizzata nel corso della storia. A partire dalla analisi storiografica e metodologica svolta in precedenza, il corso esamina i testi principali in cui Tommaso formula i criteri per la giustificazione morale della guerra per poi esplorare come tale teoria sia stata recepita nel dibattito filosofico e politico contemporaneo, soprattutto nelle opere di Michael Walzer e dei suoi critici. In questo modo, la teoria della guerra giusta di Tommaso d’Aquino diventa un esempio fondamentale sia della ricchezza interpretativa dei testi filosofici medievali, sia delle modalità di traslazione e ricontestualizzazione dei suoi contenuti in differenti contesti storici e intellettuali.
Metodi didattici: Lezioni frontali, libera discussione sugli argomenti trattati, esercitazioni di comprensione dei testi; eventuali incontri seminariali.
Verifiche dell’apprendimento: Verifica orale finale (negli appelli d’esame stabiliti dal Dipartimento) sugli argomenti indicati nel programma, tendente ad accertare la conoscenza dei contenuti, l’autonoma capacità di elaborazione critica, la chiarezza e l’efficacia espositive.
English description
Just War: Thomas Aquinas and the Contemporary Debate
The course aims to critically explore the historiographical and methodological developments that have shaped the study of medieval philosophy in the contemporary era. It begins with an analytical reconstruction of the key factors that led to the emergence of medieval philosophy as an academic discipline between the nineteenth and twentieth centuries, focusing on figures such as Baeumker, Grabmann, De Wulf, Nardi, and Gilson. From there, the course turns to the main interpretative methodologies proposed in recent decades, examining their relationship with contemporary philosophy and the historiography of medieval thought. The second part of the course explores an eminent example of how a medieval philosophical theory – Thomas Aquinas’s just war theory – has been historically interpreted and re-contextualised. Drawing on the preceding historiographical and methodological discussion, the course examines the principal texts in which Aquinas formulates the criteria for morally justifying war, and then explores how this theory has been received in modern philosophical and political debates, particularly in the works of Michael Walzer and his critics. In this way, Aquinas’s theory of just war serves as a fundamental example of both the interpretative depth of medieval philosophical texts and the ways in which their content is translated and recontextualised in different historical and intellectual frameworks.
Teaching methods: Lectures, open discussion on the course topics, text comprehension exercises, possible seminar meetings.
Learning assessment: Final oral exam on the subjects listed in the program (held on the dates indicated in the official timetable), aimed at testing the knowledge of the content, the ability to self-critical processing, clarity and effectiveness of speaking.
Bibliografia del corso
(1) Antologia di testi medievali in traduzione italiana.
(2) Kurt Flasch, “La concezione storiografica della filosofia in Baeumker e Grabmann”, in Gli studi della filosofia medievale tra Otto e Novecento. Contributo a un bilancio storiografico, cur. Ruedi Imbach e Alfondo Maierù, Roma: Edizioni di Storia e Letteratura, 1991pp. 51-71.
(3) Cesare Vasoli, “La neoscolastica in Italia”, in Gli studi della filosofia medievale tra Otto e Novecento. Contributo a un bilancio storiografico, cur. Ruedi Imbach e Alfondo Maierù, Roma: Edizioni di Storia e Letteratura, 1991, pp. 167-189.
(4) Pietro B. Rossi, “Gli studi di filosofia medievale nel dopoguerra”, in Cinquant’anni di storiografia filosofica in Italia, cur. Enrico Donaggio e Enrico Pasini, Bologna: Il Mulino, 2000, pp. 83-99.
(5) John Marenbon, “Why We Need a Real History of Philosophy”, in Philosophy and the Historical Perspective, cur. Marcel van Ackeren, Oxford: The British Academy, 2018, pp. 36-50.
(6) Dominik Perler, “The Alienation Effect in the Historiography of Philosophy”, in Philosophy and the Historical Perspective, cur. Marcel van Ackeren, Oxford: The British Academy, 2018, pp. 140-154.
(7) Gregory M. Reichberg, Thomas Aquinas on War and Peace, Cambridge: Cambridge University Press, 2017, pp. 1-12 (“Introduction”) e pp. 142-172 (“War and Punishment”).
(8) Michael Waltzer, Guerre giuste e ingiuste. Un discorso morale con esemplificazioni storiche. Bari: Laterza, 2009, pp. XI-62
